La Fondazione Mach e da Cosbi Trento ha messo a punto un nuovo metodo informatico per calcolare quanti e quali complessi proteici si trovano all’interno di ogni singola cellula. La ricerca, pubblicata sulla rivista Plos Computational Biology, in futuro potrà essere applicato anche per studiare l’insorgere e lo sviluppo delle patologie, così da attaccarle in maniera specifica.
Il linguaggio specifico “SiComPre”, sviluppato da Cosbi e disponibile sul sito web del centro di ricerca, riesce a simulare dinamicamente e in maniera accurata la formazione dei complessi proteici esistenti all’interno delle cellule umane. A livello sperimentale, gli studiosi sono riusciti a ricostruire i cambiamenti tra cellule trattate con medicinali anti-tumorali e cellule non trattate. Secondo gli studiosi, conoscere le differenze, a livello di proteoma (l’insieme delle proteine), tra un organismo sano e uno malato è un passo importante per identificare l’insorgere di patologie e attaccarle in maniera efficace.